L’Akita-inu.Terza ed ultima parte.

 Durante la seconda guerra mondiale ci fu una strage di cani Akita.

La loro pelliccia venne impiegata nell’abbigliamento ed equipaggiamento militare e la loro carne divenne cibo.

Il governo giapponese promulgò l’ordine di confisca ed. abbattimento di tutti i cani,esclusi i Pastori Tedeschi.

Per eludere questa ordinanza,alcuni Akita vennero nascosti nei villaggi ,impiegati dai contadini come cani da guardia.

Finita la guerra mondiale di Akita ne rimasero pochi.

In seguito ci fu una manifestazione cinofila dove vennero definite due lingue di sangue:l”Ichinoseki,linea pura e il Dewa una linea frutto di molti incroci.

Molte femmine di Dewa furono portate dai soldati americani nella loro patria e nacque l”Akita americano.

Graduatamente  vennero eliminate le caratteristiche derivanti dagli incroci e venne ristabilita la razza originale.

Nel 1967 venne celebrato il cinquantesimo anniversario della fondazione della società per la salvaguardia dell”Akita e venne inaugurato il museo degli Akita.

In Giappone esiste una bella tradizione,per buon auspicio si regala ai neonati ed ai malati una statuetta raffigurante l’Akita.